L’accoglienza lunedì pomeriggio, 1 luglio, festa dell’indipendenza
La frutta tipica da queste parti, non di stagione perché presente tutto l’anno: frutta della passione e banane di piccolo taglio ma dolci
L’accoglienza lunedì pomeriggio, 1 luglio, festa dell’indipendenza
La frutta tipica da queste parti, non di stagione perché presente tutto l’anno: frutta della passione e banane di piccolo taglio ma dolci
Stamattina abbiamo fatto un giro in macchina con lo zio di Valentin, il ragazzo di Chiara, nella città di Kigali, la capitale. Si estende su diverse coline con strade in salita e in discesa. Ci sono vari quartieri, da quelli più popolari con case basse e strade sterrate a quelli più moderni, istituzionali, amministrativi e commerciali con ampie strade asfaltate. Il traffico è un po’ caotico, ma gli autisti sono assai prudenti e non tanti “impusivi” come da noi. Lungo le strade principali molte persone stavano ripitturando a mano il bordo-strada in bianco e nero perché giovedì è la festa nazionale, ci sarà la parata e il presidente passa per le strade.
Siamo stati di passaggio in un grande centro commerciale, nella Banca di Kigali per degli aggiornamenti e da alcuni parenti di Valentin (uno zio che sta ristrutturando una casa grande in un quartiere emergente vicino ai grandi centri commerciali e un cugino che ha un’agenzia di viaggi e un agenzia di traduzioni).
Per strada si vedono picchissimi “bianchi” e in alcuni punti della città i venditori ambulanti si sono precipitati verso di noi.
Oggi pomeriggio sono arrivato in orario come previsto a Kigali. Il viaggio con Qatar Airlines è andato bene anche se era un po’ lungo. Il servizio a bordo impeccabile. L’aeroporto di Doha è immenso, in mezzo al deserto. Faceva molto caldo e umido e gli operai sul tarmac erano tutti completamente coperti in testa. Sul tratto Roma Doha c’erano soprattutto passeggeri asiatici in aereo, dopo Ugandesi (per lo scalo di Entebbe) e Ruandesi, pochi non africani, ma l’aereo era comunque pieno. Nessun problema per il visto rilasciato all’istante per 27 euro. Anche i bagagli sono passati senza problema.
L’accoglienza a Kigali è stata molto caldorosa. Ad aspettarmi c’erano Valentin, Chiara, un fratello e un cugino di Valentin. Abbiamo passato il pomeriggio insieme con papà Prince e ancuni amici presso un ristorante all’aria aperta perché oggi era la festa dell’indipendenza, quindi non si lavorava.
Lunga la strada tantissimi negozietti e molte persone in cammino, molti taxi moto e gente che porta merce in bicicletta o sulla testa .
Il buio cala già alle 18.00, ma si continuano a vedere persone che camminano lungo la strada, anche fuori della città.
Da lontano abbiamo visto le grandi opere per l’aeroporto internazionali che dovrebbe aprire l’anno prossimo e per l’allargamento delle strade dall’aeroporto alla capitale .
All’aeroporto di Fiumicino in attesa per il volo Qatar Airlines a Doha dove mi aspetta uno scalo di 2 ore per proseguire poi a Entebbe con un’ora e 10 minuti di sosta ed arrivare tra 15 ore a Kigali. Bagaglio nella stiva massimo 30 kg e bagaglio a mano massimo 7 kg. Porto con me una chitarra e uno zaino.