Oggi lo zio di Valentin, il ragazzo di Chiara, mi ha preso con sé nei vari giri che fa nella capitale. Ha moltissimi contatti, tantissime conoscenze e fa diverse attività commerciali e immobiliari. Non ha un lavoro fisso ma coglie al volo ogni opportunità per fare affari. Così ho potuto conoscere la città da un punto di vista molto particolare. Siamo stati anche in periferia nella zona tra la capitale e il nuovo aeroporto regionale internazionale (guardate su youtube) in costruzione a circa 30km che dovrebbe aprire l’anno prossimo. Si prevede che questa zona conoscerà un grande sviluppo urbanistico, come tutta la capitale, d’altronde. Attualmente ci sono solo strade sterrate, tanti campi, e molte persone a piedi o con le biciclette cariche di merci. Si prevede che le strade saranno asfaltate e i quartieri organizzati. Quindi ottime opportunità per fare investimenti immobiliari.
Il terreno di papà Prince
Casa in costruzione accanto al terreno di papà Prince
Casa in costruzione sulla stessa strada sterrata
Trasporto di banane in bicicletta
Chiara continua il suo tirocinio in ospedale, oggi aveva dei seminari su disturbi intestinali e sulla gravidanza.
Stasera siamo stati da un amico dello zio che ci ha accolti molto bene e abbiamo mangiato un piatto tipico di qua. È stato una bella serata con una chiacchierata molto interessante. L’uomo nel 1995 è fuggito dal Ruanda e ha fatto un viaggio di un anno a piedi attraversando la foresta tropicale del Congo andando in Congo Brazzaville e finendo in Gabon. Da lì è stato rimpatriato in aereo nel Ruanda. Adesso ha una grande responsabilità per le infrastrutture del quartiere. Ha una bella famiglia con quattro figli piccoli. Abbiamo e stiamo conoscendo il paese dal di dentro. Una grande fortuna vedere tutto questo dinamismo e fiducia e speranza nel futuro.
Joseph, cugino di papà Prince sia da parte materna che da parte paterna
Cena tipica con riso, carne, banana, pomodoro, patate, manioca fresca
Domani, giovedì, è festa della liberazione, a 25 anni dal genocidio, quindi è vacanza. Vedremo il defilè militare in televisione visto che le strade saranno affollatissime e controllatissime. Militari e polizia dappertutto per motivi di sicurezza. Visita di 7 capi di Stato stranieri. Ieri si è sposata la figlia del Presidente in comune e sabato si sposa in chiesa. Una settimana di eventi per il paese.
La sera partirò per Nyundo. Il vescovo mi aspetta e lo posso accompagnare nei viaggi che ha in programma venerdì e sabato con una ordinazione sacerdotale.
In Ruanda circolano soprattutto macchine giapponesi o comunque asiatici, tranne per le macchine di lusso. Le macchine di seconda mano vengono per la maggior parte dal Belgio e ne portano ancora i segni (questa macchina viene da Garage St-Martinus in Zemst-Weerde)
Buongiorno Roberta. Sono qui solo quattro giorni e già mi sento “a casa”. Dopo la capitale Kigali, un formicaio, una città in piena trasformazione, ora la zona del nord-est. Sono ospite dal vescovo e abito in una casa dove ci sono altri sacerdoti (il vicario episcopale, l’economo della diocesi, quello della casa, il responsabile per la caritas e quello per la pastorale giovanile, il parroco, il segretario del vescovo) e quattro suore “Figlie della Risurrezione”. Una comunità allegra e semplice. Stamattina sono andato a messa alle 6.15. La cattedrale era piena di gente (forse 300 persone), per la messa feriale celebrata dal vicario episcopale. Mi dicono che la domenica ci sono tre messe così piene… Canti e preghiera.
Un caro saluto, anche ad Aquilino. Cerco di continuare il mio diario, anche se richiede le “ore notturne”.
Carissima Antonietta, dal continente nero dove sono ancora più pallido che in Italia, vi saluto con tanto affetto. Un abbraccio.
Ciao Bruno, ciao Chiara, sono felice di potervi seguire, anche se da lontano…. vi auguro di vivere tante belle esperienze che spero condividere con noi, un abbraccio!!!
Ciao Bruno, mi ha appena dato il link Franca, così ti scrivo dopo aver letto di te e Chiara, dell’accoglienza che avete ricevuta e delle vostre nuove amicizie ed abitudini di vita, grazie per aver pubblicato informazioni sulle vostre giornate è un grande arricchimento per me, è davvero bello aprirsi alla novità e conoscere usi e costumi di una terra aperta al futuro. Godetevi il Ruanda e un abbraccio affettuoso a tutti coloro con cui condividete i vostri giorni.
Bacioni a te e a Chiara! Scrivimi se vuoi e se puoi su what’s app perchè la mia email non mi funziona più da 2 settimane quindi devo farmene una nuova!
Valentin non aveva mangiato isombè da anni, quindi per lui è stato una grande gioia. Assomiglia un po’ agli spinaci.
Piccole precisazioni:
*il cognato di Valentin viene chiamato papa Prince perché il suo figlio maggiore si chiama Prince. É un’usanza in molti paesi africani, quando si diventa genitori si cambia status
*il piatto tipico che ci hanno preparato ieri si chiama isombé, sono foglie di manioca fresche (della manioca si mangia anche la radice), fatta cuocere per tutta la giornata con arachidi, erbe, spezie. Una pietanza molto apprezzata ma particolarmente lunga e difficile da préparare!
Una giornata molto ricca! Bello!
Un abbraccio!