La diocesi di Nyundo

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E’ da qualche giorno che non ho scritto nulla, ma sto vivendo una esperienza unica nel cuore della diocesi di Nyundo. La diocesi è in forte cambiamento, in sintonia con la dinamicità che si respira in tutto il paese.
Il vescovo mi ha fatto conoscere alcune strutture della diocesi e sto riflettendo sulla dimensione digitale ed informatica nel lavoro di innovazione e nelle novità introdotte.
Il Ruanda ha nove diocesi. La Chiesa in Ruanda non ha finanziamenti statali, i sacerdoti sono pagati dalla diocesi, ma non esiste qualcosa come il sostentamento del clero. Perciò le diocesi cercano modi di autofinanziamento attraverso attività economiche.
Lasciando per ora da parte l’impegno della Chiesa nel settore della sanità e dell’istruzione, dal punto di vista pastorale, ogni diocesi è organizzata in Parrocchie che a loro volta constano di Centrali composti poi da Comunità Ecclesiali di Base. Questa organizzazione riflette la geografia del paese: mille colline con piccoli gruppi abitativi. Solo recentemente si stanno formando dei villaggi, anche sotto la spinta dello stato, ma con tutti i sacrifici che comporta per gli abitanti: devono fare più strada verso i loro campi, visto che l’economia per la maggior parte è agricola e non (ancora) meccanizzata (per gli alti costi).
Ogni Comunità Ecclesiale di Base è composto da 15-30 famiglie con un responsabile. Si riuniscono per la preghiera, per la catechesi e condividono la vita di ogni giorno con le sue gioie e i suoi dolori.
La parrocchia è quindi una unità pastorale molto ampia, sia territorialmente, sia per quanto riguarda la popolazione.
Visto che le parrocchie non hanno personalità giuridica, tutta l’amministrazione, anche economico-finanziaria, è responsabilità della diocesi.
Considerando che la Chiesa promuove delle attività economiche (cooperative, fattorie,…), è importante mettere in piedi un sistema di contabilità che per ora era presente solo a livello centrale (le strutture diocesane), ma deve essere ancora ulteriormente implementato a livello parrocchiale. L’intenzione è di installare un sistema contabile “distribuito” dove ogni parrocchia in tempo reale si prende cura della propria contabilità in un sistema che è monitorato centralmente.
Nei giorni scorsi ho studiato anche la presenza della Chiesa ruandese in rete. Quasi tutte le diocesi hanno un sito, ma spesso non è aggiornato o arricchito di informazioni. La diocesi di Nyundo ha un sito bilingue (kinyarwanda e francese) che non è di immediata navigazione: solo dopo aver conosciuto la diocesi riesco a capire le informazioni sul sito. Oltre il sito “istituzionale” ci sono altri tre siti dedicati alle strutture alberghiere di proprietà della diocesi pubblicizzate sul sito ufficiale: Kivu Peace View Hotel e Centre d’Accueil St-François-Xavier a Gisenyi e Home Saint Jean a Kibuye.
Oggi mi dovrei vedere con il segretario del vescovo per capire meglio la gestione dei siti della diocesi. Domani relazioniamo al vescovo sulle mie ricerche, analisi e riflessioni degli ultimi giorni.