Partiamo da una riflessione sullo sviluppo sociale, culturale ed economico ed il ruolo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle trasformazioni in atto. La nostra società sta subendo dei cambiamenti repentini a tutti i livelli della sua composizione: dal mondo del lavoro, alla cultura, alle nuove competenze. L'era digitale, una nuova civiltà?
Lo sviluppo delle società, delle culture, delle civiltà: caccia-pesca-raccolta, agropastorale, industriale, postindustriale, globale, glocale. Dalla produzione di beni alla produzione di servizi e rapporti. Fattori di sviluppo: le invenzioni epocali (fuoco, ruota, ferro, lingua, scrittura, calcolo, moneta, navigazione, conservazione di alimenti, stampa, medicina, chimica, digitalizzazione, wireless,...)
Cambiamenti nella vita delle giovani e delle future generazioni: uso degli strumenti digitali (nativi digitali) come protesi della corporeità e del proprio essere. Moltiplicazione dei canali informativi e comunicativi. Multimedialità, multitasking, multi*. Uso di nuovi strumenti attraverso apprendimento informale ed intuitivo (ma non sempre corretto ed esaustivo) e in modo a-ragionato e a-critico (questioni etiche). Istruzione per uso critico, efficiente, responsabile, equilibrato, sicuro: competenze di base = literacy.
Doppio binario ma convergente: informazione e comunicazione (TIC - Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione).
Questioni etiche. Problemi di aggiornamento e di pari opportunità. Digital divide non solo tra Nord e Sud, ma anche all'interno della stessa società, gruppo, comunità. Problemi di ecologia, energia, accessibilità. Nuove patologie: information overload, epilessia, macchie bianche davanti allo schermo.
Sviluppo delle tecnologie digitali
Il contenuto/informazione della comunicazione è slegato dal formato (una volta solo la parola parlata), poi dal tempo (prima attraverso la parola scritta) e dallo spazio (con l'avvento della comunicazione a distanza, ora la marcia del wireless).
I contenuti sono friuti a richiesta e distribuiti su vari e nuovi canali e formati. Altri contenuti (tipicamente la pubblicità) sono subiti o imposti (marketing). Tutto in modo sempre più personalizzato secondo preferenze esplicite, dichiarate o tirato fuori dalla massa di dati (data mining sui comportamenti e sui rapporti).
Interattività. L'utente può scegliere i suoi contenuti (canale specializzato, siti, rss, podcast, blog,...), superando l'egemonia dei mass media tradizionali. Ricerca dell'info, ma anche contributo: il confine tra editore e fruitore sempre più difficile da stabilire. Fenomeno dei blog, commenti, podcast personali, videocast fatti in casa, forum, condivisione di documenti, presentazioni ed altro (web 2.0). Software collaborativi.
Sviluppo e crescita a ritmo crescente: sempre più veloce, oggetti più compatti, uso sempre più invadente e onnipresente.
La vita quotidiana pervasa, dipendenza crescente.
Offre opportunità, ma significa anche sfide e implica dei rischi: tecnologia non significa sempre innovazione o miglioramento (educazione alla tecnologia), potrebbe dare l'illusione di stare al passo con lo sviluppo della società (ma educazione e cultura è qualcosa di diverso), nuove forme di povertà (avere l'oggetto, ma non l'istruzione; indebitarsi per possedere senza necessità).
Conseguenza: nuovi problemi
Diritto d'autore (copyright). Paternità morale e sfruttamento economico delle opere dell'igegnio. Verso una società post-economica? Particolarità dei beni digitali e scarsità artificiale per via giuridica. Nuova cultura del copyleft.
Riservatezza (privacy). Una volta condiviso è per sempre condiviso. Verba volant, scripta manent...
Relazioni sociali, nuove forme di comunità, nuovi tipi di appartenenza. Nuovi tipi di esclusione (non accettare amicizia, ghetti), cyberbulling, comunicazione anonima,...
Sicurezza dei dati, protezione, integrità, responsabilità, aggiornamento,... Dalla sicurezza di base (accesso, antivirus, firewall) allo spam, le catene di sant'Antonio, la violazione di sistemi informatici, il furto di identità, social engeneering,...
Le dimensioni delle TIC:
Economico: crescita dell'occupazione, nuove conoscenze, nuovi tipi di lavoro (lavoro ripetitivo e non creativo sostituito dalle macchine), aumento della produttività, maggiore efficienza, efficacia nella progettazione, realizzazione, produzione,... B2B, B2C,...
Sociale: comunicazione più intensa (ma non necessariamente più profonda), nuovi strumenti di aggregazione. Small World.
Formativo: e-learning in senso ampio (ambiente, contesto, mezzi) e in senso stretto (piattaforme, percorsi, oggetti, programmi, giochi).
Creativo: arte, espressione, cultura. Accesso a fonti come biblioteche, immagini, manoscritti, riviste, musica, video, ecc...
Religioso: nuove opportunità per la proclamazione del vangelo, la vicinanza, la luce sulla vita degli uomini e delle donne,... (what if; musica; film; discorsi; convegni;...).
i2010: la società dell'informazione e della conoscenza in Europa. Le competenze chiavi per la società del futuro: TIC, cultura, lingua straniera, competenze sociali, imprenditorialità. Competenze TIC: essere a suo agio con le nuove tecnologie nell'ambito lavorativo, del tempo libero e nella comunicazione e usarle in modo critico.
Cercare informazione
Valutare l'informazione
Conservare l'informazione
Produrre informazione
Presentare informazione
Scambiare informazione
L'alfabetizzazione informatica significa saper gestire l'informazione ed implica le competenze della lettura, della scrittura e del fare i conti, ma oggi anche le TIC. Sono competenze di base, sono un sapere, sono un atteggiamento. Sono necessari perché le TIC sono sempre più integrate ("embedded") nella vita quotidiano della nostra società e senza queste competenze non si è più in grado di agire in modo autonomo e responsabile.
Le TIC e la Chiesa? Le TIC non sono la salvezza, nella pastorale si tratta delle persone. Ma all'interno di una visione ecclesiologica e di un vissuto ecclesiale ci deve essere l'apetura ad usare le TIC come strumenti, veicoli, mezzi di comunicazione (il vangelo va comunicato) verso l'uomo e la donna di oggi. Apertura anche ad un nuovo linguaggio e adattamento del messaggio al nuovo canale/formato (dal testo all'immagine, dalla figura alla musica). Problema ecclesiale: gran parte del "personale" appartiene ai migranti digitali, fanno difficoltà o non adoperano le TIC.
Video Lo sapevi che... (did you know)
Originale in inglese (aggiornato)
Compito
Entro 26 febbraio scrivere una mail con una presentazione della propria posizione nella "società dell'informazione" secondo lo schema presentato a lezione: Competenze, conoscenze, attitudini, ecc. Quali programmi sono installati sul mio computer e quali di questi uso più di frequente?
Una Istituzione (OECD) con un Centro (CERI) che mantiene un blog con riflessioni e notizie sul mondo dell'istruzione, dell'apprendimento e della formazione per i "nuovi discenti" che vivono e crescono in un mondo circondato da strumenti digitali ed elettroniche.