La società dell'informazione
Metodologia teologica
I cambiamenti nella società
- La nostra vita quotidiana è pervasa da informazione: dall'informazione proveniente dalla comunicazione all'informazione che cerchiamo o che ci viene mandata. Ma cos'è l'informazione? C'è tanta informazione indesiderata, subita passivamente e prodotta senza criterio.
- Viviamo nella cosidetta società dell'informazione. Due sono gli aspetti che incidono nella vita del singolo: conoscenza e comunicazione. La conoscenza è basata sulle informazioni che ci pervengono e questo processo è facilitato dagli strumenti di comunicazione
- L'informatica e la digitalizzazione dei contenuti hanno dato e danno un grande contributo a questi aspetti. Sono diventati pilastri portanti e determinanti nella società contemporanea.
- Un posto particolare occupa la rete mondiale di computer, nota come Internet.
- Ma l'accesso all'informazione e la comunicazione richiede nuove competenze.
- In questo contesto si notano alcuni fenomeni nuovi tra cui: l'indigestione informativa (information overflow), l'alfabetizzazione informativa (information literacy) e la valutazione dell'informazione (information evaluation).
- Inoltre, grazie allo sviluppo di piattaforme, tecnica, tecnologie e in particolare del software, crescono nuovi reti sociali (virtuale), aumenta la collaborazione e la condivisione, si moltiplicano i contatti e le comunicazioni, ma, benché è onnipresente l'accesso all'informazione, siamo ancora lontani dall'accesso libero all'informazione scientifica (cfr. Antonella De Robbio, Archivi aperti e comunicazione scientifica, libro in pdf). ...
- In tutto questo dobbiamo tener conto sempre più del ciclo di vita dell'informazione nella nostra vita.
- Dobbiamo inoltre proteggere le nostre informazioni: sicurezza informatica e privacy sono tematiche all'ordine del giorno e cambiano fisionomia negli anni.
- Dobbiamo quindi imparare a gestire le informazioni che ci pervengono e quelli che produciamo.
- Altri aspetti coinvolti in questa svolta di civiltà:
- Etica ed informazione
- Qualità dell'informazione
- Tecnologia ed informazione
- Formazione ed informazione
- Potere ed informazione
- Informazione orizzontale e verticale
La ricerca in divesi passi
Ispirato a Lili (Learn Information Literacy Initiative), Iris (Information & Research Instruction Suite) e Intute Internet for Religious Studies.
- 1. Analisi della consegna
- Identificazione dei concetti e delle idee principali; relazione tra idee o concetti e la strategia di ricerca; domande che emergono dall'analisi. Domande che possono aiutare:
- cosa mi viene chiesto di fare? Appena ricevuto una consegna rifletterci sopra per rendersi conto se la si è capito. Quali i passi da intraprendere? Come iniziare e quale risultato finale?
- Qual'è lo scopo, l'obiettivo dell'esercizio? Perché mi si fa fare questo esercizio? L'utilità sta solo nel risultato o anche e soprattutto nel cammino fatto?
- Che tipo di lavoro è? Una ricerca informativa e raccolta di materiale, un'analisi, una sintesi, un lavoro argomentativo (esporre un pensiero, contrapporre due visioni contrastanti, elencare varie linee di pensiero o scuole),...
- Come presentare il lavoro, risultato della ricerca? Devo scrivere un testo o preparare un intervento in aula? Mi serve una presentazione o devo fare un filmato? Produco materiale multimedia e pubblico su internet?
- Quali sono i limiti del prodotto finale? Quante parole o battute minime e massime per un testo scritto; quanti minuti per un video; quanti slides o quanto tempo per una presentazione in aula?
- Con chi posso collaborare o parlare? Parlare con i colleghi non è sempre la soluzione migliore, perché forse non ne sanno più di me. Non sprecare tempo prezioso in lamentele. Contattare assistenti o professore.
- Quando, dove, come e a chi devo consegnare il mio lavoro? Questi aspetti formali, "contrattuali" sono chiariti? Cosa succede se non rispetto i termini?
- Chi posso interpellare nella mia ricerca (Build a Research Team): prof (capisce meglio di chiunque altro la consegna e lo scopo della ricerca), bibliotecario o impiegato della biblioteca (dovrebbe essere un esperto dell'informazione), un esperto o uno specialista (per esempio un dottoranto), colleghi, servizi di supporto allo studio (tutor, psicologhi, professori, assistenti,...) e alla salute (medico personale, psicologhi, centro sanitario,... le condizioni di saluti hanno un influsso determinante sui risultati di studio: stress, ansia, fame, disturbi alimentari, sport e movimento, equilibrio alimentare). Tenere uno schedario con indirizzi, numeri di telefono, cellulare, website, email, orari di apertura o ricevimento, ecc...
- Tenere sempre traccia delle riflessioni, delle decisioni, delle fasi della ricerca (diario di bordo), in tutte le sue fasi!
- 1b. Determinazione dell'argomento
- Se non è stato consegnato un compito preciso, ma si deve trovare da soli un argomento per una tesi, il processo di ricerca inizia a monte. Come sceglier in una marea di argomenti? Come evitare di saltare da un argomento ad un altro perdendo tempo prezioso? Obiettivo: quale domande porre riguardo il compito; identificare tecniche per focalizzare un argomento trattabile; trasformare un argomento in una domanda di ricerca.
Scegliere un argomento che ti interessa: incentiva la motivazione e l'entusiasmo. Capire la complessità di un argomento.
Per trovare un argomento, puoi riflettere ad alta voce (brainstorming) con amici, prof, bibliotecario,... riprendere argomenti trattati in aula, conferenze, ascoltare le notizie, consultare qualche rivista scientifica del settore, navigare siti con notizie o articoli, curiosare in biblioteca, consultare una enciclopedia, ecc... Escludere quello che non ci interessa Qualche veloce ricerca online senza perderci troppo tempo (qualità materiale online <h; libri). Fenomeno della serendipità. Raccogliere info non è ancora fare ricerca: spianare la strada per la ricerca. Creare mappe mentali, liste di parole chiavi, traduzioni in altre lingue,...
Una volta individuato un argomento, va raffinato, approfondito, delimitato. Non lavorare su argomenti troppo vasti, poco precisi, generici. Lavorare sull'immortalità dell'anima è troppo generico. Si può considerare l'immortalità in un determinato autore o al massimo una scuola di pensiero limiato ad un arco di tempo. Buttar giù tutte le cose che vengono in mente per cercare di circoscrivere l'argomento.
Cambiare l'argomento in una questione di ricerca. (esempio). - 2. Risorse
- Di quali e quante risorse ho bisogno? La quantità e la qualità delle risorse dipende da alcune variabili: quanti CFU, quanto tempo, quale grado di istruzione, quale tipo di istruzione, quale risorse sono raggiugibili,... Quante risorse posso investire nella ricerca in termini di tempo e denaro? Posso usare giornali e settimanali o riviste scientifiche, libri, siti, fonti, statistiche, interviste,... Mi servono immagini, audio, video?
- 3. Parole chiavi
- Costruire una mappa con parole e concetti chiavi, aree semantiche, mappe concettuali, ecc.
- 4. Ricerca nella biblioteca
- Leggere qualche opera generica. Consultare lo schedario della biblioteca (per autore, ma anche per argomento), OPAC. Prendere appunti bibliografici.
- 5. Negli scaffali
- Identificare il libro nella sua collocazione fisica. Indagare il contesto della collocazione.... Far arrivare libri attraverso il servizio interbibliotecario. Richiesta fotocopie (limiti giuridici di 15%). Articoli online in abbonamento presso le grande università: non scordarsi la penna di memoria! Le schede bibliografiche (elettroniche o cartacei)
- 6. Ricerca in rete
- Ricerca di OPAC o ricerca libera. Valore dei materiali disponibili. Alcuni siti di valore.
- Valutare e citare le risorse